Sottolineature pescate qua e la quando capita

sabato 17 aprile 2010

Maxi-rissa tv tra esponenti Pdl

sabato, 17 aprile 2010 11:54
Maxi-rissa tv tra esponenti Pdl

«Gli italiani che hanno seguito ieri sera la trasmissione di Gianluigi Paragone, 'L'ultima Parola', su Raidue, ne saranno rimasti schifati. Lo spettacolo indegno che ha visto protagonisti una serie di esponenti del Pdl di vecchio e nuovo conio è stato davvero eloquente e credo che il presidente del Consiglio farebbe bene a prenderne visione. Tra Urso e Bocchino da una parte, Lupi e Santanchè dall'altra, se ne sono date di santa ragione». Tocca al blog di Francesco Storace, segretario de La Destra e alleato Pdl, dare il quadro della rissa tv tra esponenti Pdl andata in onda venerdì sera.

«Abbiamo persino assistito all'esilarante 'fascista' e 'squadrista' gettato in faccia da Italo Bocchino (ex An) a Maurizio Lupi. È una crisi irreversibile. Quando i panni sporchi vengono sventolati in quella maniera in pubblico non c'è pace che tenga. Traspariva odio e questo non va bene – continua Storace - Noi non facciamo parte del Pdl; ci siamo alleati con questa importante forza politica alle elezioni regionali, siamo italiani e abbiamo diritto di preoccuparci per chi rappresenta la Nazione. Il Pdl, stando alle immagini trasmesse dalla Rai ieri sera, sembra odiarsi al proprio interno ed è un segnale pessimo per chi inneggia al partito dell'amore. Non è ironia la nostra, ma amara constatazione di uno stato di fatto che fa male anche a noi, che questo Paese lo amiamo davvero e non vogliamo vederlo precipitare a sinistra di qui a qualche tempo. Sembrava un episodio minore quello successo a Latina, dove una faida interna ha portato alla cacciata del sindaco nella città dove il Pdl miete più consensi. Invece no, la spaccatura pare molto più profonda».

«Ma così non si va da nessuna parte. Credo che siano vani gli appelli del presidente Berlusconi. Alla direzione di giovedì prossimo - se a questo punto sarà confermata... - Fini potrà solo fingere la pace. Ma il clima, ormai, è quello e se ne deve prendere atto. Meglio, molto meglio staccare la spina. A che serve, a chi serve continuare così, se ascoltando gli esponenti finiani in tv sembrava di ascoltare l'opposizione travagliesca e dipietrista? Berlusconi non indugi più: se vogliono la scissione, questa è già programmata per farla esplodere col massimo di potenzialità e fare più danno possibile. Non vale la pena di rincorrerli: si aggiunge danno a danno. Il Paese ha bisogno di una maggioranza non litigiosa e quanto abbiamo visto è orribile».



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